Come scegliere un’asciugatrice a gas
Se stai cercando un’asciugatrice e ti stai informando sui vari modelli che ci sono in commercio, potresti considerare l’acquisto di un modello a gas invece di uno elettrico. Le asciugatrici a gas sono efficienti dal punto di vista energetico, hanno un tempo di asciugatura più rapido e sono più economiche rispetto alle loro controparti elettriche. In questo articolo, ti daremo alcuni consigli su come scegliere l’asciugatrice a gas giusta per le tue esigenze.
- Capacità dell’asciugatrice a gas
La capacità dell’asciugatrice è importante perché determina la quantità di vestiti che puoi asciugare in una singola carica. Se hai una famiglia numerosa o se metti ad asciugare frequentemente abiti molto pesanti, ti conviene scegliere un modello con una capacità di almeno 7 kg. Tuttavia, se vivi da solo o in coppia, una capacità inferiore potrebbe essere più adatta alle tue esigenze. Ricorda che un’asciugatrice con una capacità maggiore es. 10 kg, ti permette di asciugare giubbotti/piumoni che altrimenti porteresti in lavanderia.
- Tipi di gas
Le asciugatrici a gas sono disponibili in due tipi di gas: gpl e metano. Assicurati di conoscere il tipo di gas disponibile nella tua zona prima di scegliere il modello giusto per te. Se non sei sicuro del tipo di gas disponibile nella tua zona, contatta il tuo fornitore di energia per scoprirlo.
- Prezzo
Le asciugatrici a gas possono essere più costose rispetto alle loro controparti elettriche, ma tendono a farti risparmiare denaro a lungo termine grazie alla riduzione dei costi energetici. Prima di acquistare un’asciugatrice a gas, fai un po’ di ricerca sui prezzi dei vari modelli e assicurati di avere un budget adeguato per il modello che desideri.
- Opzioni di asciugatura
Le asciugatrici a gas offrono molte opzioni di asciugatura per soddisfare le esigenze di ogni utente. Ad esempio, molte asciugatrici a gas hanno opzioni di asciugatura delicata per abiti delicati e opzioni di asciugatura ad alta temperatura per asciugare rapidamente abiti più pesanti. Prima di acquistare un’asciugatrice a gas, verifica le opzioni di asciugatura disponibili per assicurarti di avere un modello che soddisfi tutte le tue esigenze.
- Dimensioni
Le asciugatrici a gas sono disponibili in diverse dimensioni, quindi assicurati di avere lo spazio sufficiente per il modello che desideri. Misura il tuo spazio e confrontalo con le specifiche del modello che desideri acquistare per assicurarti che ci sia abbastanza spazio.
- Garanzia
Come per qualsiasi elettrodomestico, è importante assicurarsi che l’asciugatrice a gas che scegli abbia una garanzia adeguata. Verifica la durata della garanzia e cosa copre prima di effettuare l’acquisto.
Il modello Speed Queen
L’asciugatrice americana a gas Speed Queen è alimentata a metano o GPL, il suo design è unico: mediante la potente ventola interna, crea una corrente d’aria di 6,5 mc al minuto che attraversa gli indumenti e li asciuga in maniera veloce ed uniforme con poco calore. Il risultato? Vestiti soffici e morbidi proprio come se fossero stesi all’aperto in una ventosa giornata di primavera e una riduzione della stiratura fino all’80%.
Questo tipo di asciugatrice, disponibile negli store H2O Italia presenta queste caratteristiche:
- Grande capacità di carico, fino a 14 kg di volume
- 3 programmi automatici con fase finale antipiega regolati da sensori di umidità
- 3 programma manuali a tempo con fase finale antipiega
- Programma refresh ad aria fredda
- 3 temperature e 3 livelli di asciugatura
- Cilindro in acciaio galvanizzato
- Sportello frontale con apertura a 180°
- Progettata per durare almeno 15.000 cicli
In sintesi, scegliere l’asciugatrice a gas giusta richiede un po’ di ricerca e considerazioni. Tuttavia, una volta che hai scelto il modello giusto, potrai godere dei vantaggi dell’efficienza energetica, della rapidità di asciugatura e del risparmio a lungo termine sui costi energetici e sulla lavanderia. Ricorda di valutare la capacità, il tipo di gas, il prezzo, le opzioni di asciugatura, le dimensioni e la garanzia prima di effettuare l’acquisto. In questo modo sarai sicuro di scegliere il modello che si adatta perfettamente alle tue esigenze.
Infine, non dimenticare di leggere le istruzioni per l’uso e le informazioni sulla manutenzione dell’asciugatrice a gas. Seguire le istruzioni e la manutenzione regolare aiuterà a garantire il corretto funzionamento dell’asciugatrice e a prolungarne la durata.
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Come fare la manutenzione del condizionatore prima dei mesi estivi
Con l’arrivo della stagione estiva è importante prendersi cura del proprio climatizzatore per garantire un funzionamento efficiente e duraturo. In questo articolo vedremo alcuni consigli utili su come fare la manutenzione del condizionatore prima dei mesi estivi, in modo da evitare eventuali problemi e garantire un ambiente fresco e salubre in casa.
Pulire i filtri
Il primo passo per la manutenzione del climatizzatore è la pulizia dei filtri. I filtri impediscono all’aria di entrare in contatto con polvere e sporco, ma se non vengono puliti regolarmente, possono ostruire l’ingresso d’aria e compromettere il funzionamento del condizionatore. Per pulire i filtri, è sufficiente rimuoverli e lavarli con acqua tiepida e un detergente delicato. Dopo averli asciugati, è possibile rimetterli al loro posto. Si consiglia di eseguire questa operazione ogni 2 o 3 settimane.
Pulire il condensatore
Il condensatore è la parte del condizionatore che rimuove l’umidità dall’aria. Se non viene pulito regolarmente, può accumulare polvere e sporco e compromettere la sua efficienza. Per pulire il condensatore, è possibile utilizzare una spazzola morbida o un panno umido. Si consiglia di effettuare questa operazione almeno una volta all’anno.
Verificare il funzionamento
Prima dell’inizio della stagione estiva, è importante verificare il funzionamento del condizionatore. Accendere il condizionatore per almeno 30 minuti e verificare che l’aria che esce sia fresca e che la temperatura impostata venga raggiunta. In caso contrario, potrebbe essere necessario chiamare un tecnico specializzato per verificare eventuali guasti o problemi di funzionamento.
Verificare le tubazioni
Le tubazioni del condizionatore possono essere danneggiate dall’usura o dall’invecchiamento. Prima dell’estate, è importante verificare che le tubazioni siano in buone condizioni e non presentino crepe o rotture. In caso contrario, è consigliabile sostituire le tubazioni prima dell’inizio della stagione estiva.
Ricaricare il gas refrigerante
Il gas refrigerante è fondamentale per il funzionamento del condizionatore. Se il condizionatore non raffredda correttamente, potrebbe essere necessario effettuare una ricarica del gas refrigerante. Questa operazione deve essere effettuata da un tecnico specializzato, in quanto richiede l’uso di attrezzature specifiche.
Verificare il livello di umidità
Un altro fattore importante da considerare durante la manutenzione del condizionatore è il livello di umidità nell’aria. Se l’aria è troppo umida, il condizionatore dovrà lavorare di più per raffreddare l’ambiente, consumando più energia e riducendo la sua efficienza. Per verificare il livello di umidità, è possibile utilizzare un igrometro o un’apposita applicazione per smartphone.
In conclusione per fare la manutenzione del condizionatore prima dei mesi estivi, è necessario pulire i filtri, il condensatore e verificare il funzionamento del dispositivo. Inoltre, è importante verificare che le tubazioni siano in buone condizioni, che il gas refrigerante sia presente in quantità adeguata e che il livello di umidità nell’aria sia ottimale.
Per evitare problemi futuri, si consiglia di effettuare la manutenzione del condizionatore regolarmente, anche durante l’uso. Infatti, se i filtri non vengono puliti con frequenza, possono ostruire l’ingresso d’aria e far lavorare il condizionatore in modo non corretto, riducendo la sua efficienza e aumentando il consumo di energia.
Inoltre, per evitare l’accumulo di polvere e sporco nel condensatore, è consigliabile pulirlo almeno una volta all’anno.
Infine, per garantire il corretto funzionamento del condizionatore, è importante non coprire le griglie di ventilazione o ostruire l’ingresso d’aria, ed è consigliabile utilizzarlo solo quando necessario e impostare la temperatura a un livello confortevole.
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Acqua del condizionatore: non buttarla, ma riutilizzala in questi 3 modi
Se avete un condizionatore d’aria e avete raccolto l’acqua dallo scarico, assicuratevi di non buttarla accidentalmente perché si tratterebbe di un vero e proprio spreco.
Quell’acqua è una risorsa preziosa, soprattutto in periodi di siccità come quello attuale, e può essere riutilizzata in diversi modi.
Non è acqua potabile, perché proveniente dallo scarico di un elettrodomestico, quindi non bevetela e non datela ai vostri animali, ma è priva di calcare e può tornare utile per molte faccende domestiche.
In base a quanto appena osservato, il consiglio è di acquistare un serbatoio dedicato alla raccolta dell’acqua di scarico del condizionatore, in modo che non vada sprecata e possa quindi essere riutilizzata.
Vediamo 3 idee per riciclare l’acqua del climatizzatore.
1 Sciacquone del bagno
Ogni volta che una persona si reca in bagno ed utilizza lo sciacquone, vengono sprecati oltre 10 litri di acqua potabile.
Gli scarichi del bagno costituiscono una voce importante del consumo idrico domestico medio, circa il 30%.
Per abbassare i consumi basterà utilizzare l’acqua raccolta dai condizionatori invece che attivare lo sciacquone, servendosi di un secchio per riversarla all’interno del wc.
Con questo semplice gesto potrete abbattere i consumi d’acqua ed eliminare uno spreco davvero inutile, facendo un favore all’ambiente ed al vostro portafogli.
2 Automobile
Si può utilizzare l’acqua proveniente dal condizionatore per avere cura della propria automobile.
Abbiamo visto che si tratta di un’acqua priva di calcare, e quindi si potrà utilizzarla per lavare vetri e tergicristalli: non essendo presente il calcare, l’acqua non lascerà aloni o residui e le superfici risulteranno perfettamente pulite.
L’assenza di calcare risulta utile anche per altre occasioni: visto che si tratta di acqua dolce, potrà essere utilizzata per riempire il radiatore dell’auto, senza possibilità che si verifichino danni al motore.
3 Shampoo
Concludiamo l’articolo con un consiglio di bellezza. Si può utilizzare l’acqua del condizionatore per lavare i capelli.
Anche in questo caso, è l’assenza di calcare a fare la differenza.
Un’acqua come quella condensata dal climatizzatore è un vero toccasana per i capelli: essendo priva di calcare, non danneggia le fibre proteiche di cui sono composti i capelli, risultando una scelta davvero più indicata rispetto alla normale acqua corrente.
Tutto quello che bisognerà fare è scaldare leggermente l’acqua raccolta, lasciarla sul fuoco per qualche minuto e poi impiegarla per lo shampoo normale.
Così facendo, sarà possibile ottenere capelli più corposi, lisci e lucenti.
Se ancora non avete un condizionatore o state pensando di cambiarlo, potete visitare la nostra pagina web dedicata e trovare l’offerta a voi più congeniale.
H2O Italia tratta marchi di spessore, quali Daikin, Fuji, Fujitsu, Bosch e Haier. I climatizzatori sono moderni, silenziosi, riscaldano e raffreddano velocemente e sono in classe energetica A+++, migliorano quindi la classe energetica della casa e sostenibili, di classe energetica A+++.).
H2O Italia garantisce consulenze gratuite in fase di preventivo, in cui il cliente potrà avere tutte le informazioni necessarie, è un’azienda certificata F-gas con tecnici specializzati e si occupa anche della compilazione di pratiche come la conformità, la pratica ENEA necessaria per la detrazione fiscale e il libretto di impianto. Oltre ad assicurare assistenza e manutenzione continua assicura l’erogazione di tutta la documentazione prevista per legge, come Conformità, ENEA e libretto d’impianto.).
Read MoreAmmorbidente sì o no: 5 alternative ai prodotti chimici
Per quanto un bucato morbido, pulito e profumato sia piacevole e desiderabile, bisogna riflettere su una fattispecie spesso sottostimata e poco considerata: l’elemento che dona morbidezza, l’ammorbidente appunto, rappresenta uno dei prodotti più tossici che è possibile trovare in ambito domestico.
I classici ammorbidenti commerciali contengono una moltitudine di sostanze chimiche e nocive, quali esterquat, addensanti, profumi, additivi, fosfati, pentano, limonene, benzel acetato e coloranti artificiali, che non solo inquinano l’ambiente, ma possono danneggiare la salute delle persone, scatenando reazioni allergiche, asma, dermatiti e danni al sistema nervoso.
Stabilito quanto sopra, è possibile trovare valide alternative, assolutamente naturali e per nulla nocive.
Siete pronti a rinunciare agli ammorbidenti commerciali senza sacrificare la morbidezza dei vostri capi d’abbigliamento?
Seguite i nostri 5 consigli per un bucato più naturale ed ecologico.
1 Bicarbonato di sodio
Vediamo la prima alternativa ai prodotti chimici.
Per realizzare un ammorbidente fai da te si può utilizzare il bicarbonato di sodio.
Scioglietene mezzo bicchiere in acqua ed aggiungetelo in lavatrice insieme ai panni da lavare.
Il bicarbonato ha l’innata capacità di ridurre l’elettricità statica dei tessuti e addolcisce l’acqua, per questo in chimica viene definita “sostanza tampone”.
2 Aceto
Una seconda alternativa come ammorbidente è rappresentata dall’aceto.
Aggiungetene un bicchiere all’acqua di lavaggio, avendo cura di non versarlo direttamente sui vestiti, ma utilizzando l’apposito cestello.
Cercate inoltre di tenerlo separato dal detersivo in polvere, altrimenti, se a contatto l’una con l’altra, le due sostanze finirebbero per annullarsi a vicenda.
3 Acido citrico
Per la preparazione di questo ammorbidente fatto in casa sarà sufficiente sciogliere
20 grammi di acido citrico, corrispondenti a circa 3 cucchiaini da caffè, in un contenitore di plastica contenente circa 500 ml d’acqua di rubinetto.
Il consiglio è di impiegare un contenitore con tappo, che potrà essere facilmente agitato prima di essere utilizzato.
Per ottenere un emolliente efficace e profumato, potreste aggiungere 5 gocce di olio essenziale, scegliendo la fragranza a voi più congeniale (lavanda, cedro, rosa, gelsomino).
4 Ammorbidente naturale non naturale ma vegetale
È possibile trovare in commercio ammorbidenti vegetali e biodegradabili in acqua in 28 giorni quindi non fanno a tempo ad arrivare al mare (naturali ed ecologici,) preferibilmente alla spina, come quello della linea Rosae, un ammorbidente adatto a tutti i tipi di tessuti. Rende i capi morbidi e molto profumati grazie alle microcapsule cioè sfere di olio essenziale che si rompono al contatto tra tessuto e pelle, sprigionando ulteriore profumazione. Igienizza le residue cariche batteriche presenti dopo un normale lavaggio e inibisce la formazione di odori sgradevoli.
5 Palline di lana
Altro ammorbidente non chimico è costituito dalle famose palline, realizzate in lana organica, che devono essere inserite nell’asciugatrice: serviranno per assorbire l’umidità, ridurre le pieghe e lasciare i capi morbidissimi.
Le palline in lana organica sono inoltre riutilizzabili.
Ricordiamo inoltre che per ridurre l’inquinamento e dire no ai prodotti chimici potete trovare la nostra linea di detersivi alla spina.
I detersivi di H2o Italia sono ecologici e biodegradabili, sono economici perchè iperconcentrati (1 litro equivale ai 3 dei classici detersivi in commercio, possono essere ricaricati e non sono un problema per la salute.
La linea Lavaverde rappresenta il meglio per una pulizia della casa e del bucato sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
I nostri detersivi per il bucato sono disponibili in diverse profumazioni sia per tutti i tipi di capi che per delicati, capi colorati e capi scuri. Sono presenti anche linee ipoallergeniche.
I nostri detersivi per la casa si dividono in prodotti per utilizzo in lavastoviglie, piatti a mano, pavimenti (con molecola blocca-odori perfetta per i possessori di animali domestici) e superfici. e per tutte le superfici, dal legno al cotto, e contengono la molecola blocca-odore, perfetta per i possessori di animali domestici.