
Caldaia: ecco tutto quello che devi fare prima di accenderla
Con l’arrivo delle temperature più rigide dovremo necessariamente accendere il riscaldamento, per chi possiede il riscaldamento condominiale la questione è differente, ma per chi invece ha il riscaldamento autonomo ci sono alcuni accorgimenti da tenere in considerazione prima di riaccendere la caldaia.
Prima di accendere l’unità di riscaldamento, soprattutto con l’inverno che incombe, bisognerà assicurarsi che l’impianto funzioni correttamente ed in modo totalmente sicuro.
Quando si parla di caldaie ed impianti di riscaldamento, uno degli aspetti fondamentali riguarda la manutenzione degli stessi. In questo caso, si tratta di manutenzione preventiva: controllando l’impianto prima dell’avvio si potranno evitare guasti e malfunzionamenti, e sarà possibile risparmiare sul costo di eventuali riparazioni, visto che i problemi saranno affrontati prima che possano degenerare in qualcosa di ben più grave.
L’articolo indicherà alcune operazioni da compiere prima di riaccendere la caldaia, attraverso le quali sarà possibile ottenere diversi vantaggi: l’impianto potrà offrire rendimenti elevati in modo costante, la bolletta sarà meno cara ed i consumi saranno ottimizzati.
Cosa fare prima di accendere la caldaia
Per prima cosa, i controlli obbligatori per la legge: tramite il Bollino Blu (D.L. n.192 del 19 agosto 2005, D.P.R. 74/2013, direttiva europea 2002/91/CE, D.Lgs. 311/06) verranno controllati i fumi di scarico e le sostanze inquinanti emesse dalla caldaia.
Va svolto obbligatoriamente, la cadenza è determinata dalla potenza della caldaia: si esegue ogni anno per impianti con potenza superiore a 100 kW, ogni 2 anni per caldaie con potenza compresa tra 10 e 100 kW (per le caldaie a combustibile solido o liquido) ed ogni 4 anni per caldaie con potenza compresa tra 10 e a00kW (per le caldaie a gas).
Pulire la caldaia e controllare la temperatura dell’acqua
Dopo il controllo dei fumi, si potrà procedere con la pulizia del sistema e con il controllo della temperatura dell’acqua. Nel primo caso, sarà necessario far fuoriuscire l’aria dai radiatori della caldaia, utilizzando la valvola preposta e verificando poi la pressione sul manometro.
Per la temperatura, bisognerà far sì che sia sempre tra i 45 ed i 55 gradi C, perché temperature più alte aumenteranno i consumi ed i costi in bolletta (dopo la pulizia del blocco caldaia, bisognerebbe dedicarsi anche ai termosifoni, pulendo a fondo i vari elementi che compongono l’impianto, per poi apporvi degli umidificatori, utili a garantire un adeguato livello di umidità ai vari ambienti domestici).
Dopo i passaggi precedenti, non resta che mettere in funzione l’impianto per verificarne il corretto funzionamento. Sarà importante verificare la temperatura interna, che non dovrebbe mai superare i 20°C (si tratta della temperatura ideale per il comfort domestico, visto che livelli superiori porterebbero soltanto svantaggi, sia economici che salutari).
Una buona soluzione per ottimizzare i consumi è rappresentata dall’installazione di valvole termostatiche, capaci di regolare il flusso di acqua calda mantenendo una temperatura costante. Le valvole termostatiche possono assicurare un risparmio fino al 30%.
Controllare anche i termosifoni
Prima di far partire la caldaia inoltre fate un check anche ai termosifoni inattivi da mesi, mettetevi all’opera con questi semplici passaggi:
- Sfiatate i termosifoni, facendo uscire le bolle d’aria presenti al loro interno
- Pulite i termosifoni per evitare che insieme al calore si disperda polvere e sporcizia
- Accendete la caldaia e controllate che scaldino bene ed uniformemente.

Quali sono i vantaggi di un buon impianto di climatizzazione
Nel corso degli ultimi anni l’utilizzo del condizionatore ha trovato una sempre più ampia diffusione, sia per un’accessibilità maggiore rispetto al passato (esistono modelli adatti a tutte le esigenze, pratiche ed economiche) che per la notorietà assunta dai diversi benefici che questi impianti possono garantire.
Un buon impianto di climatizzazione può infatti migliorare lo stile di vita, apportando cambiamenti positivi per diversi periodi dell’anno: comfort e controllo della temperatura sono assicurati, per estati ed inverni vissuti al top.
In questo articolo andremo ad osservare proprio i principali benefici offerti dai condizionatori, constatandone l’importanza rivestita all’interno delle abitazioni.
I vantaggi
Ecco i principali benefici offerti da un buon impianto di climatizzazione:
- Possono letteralmente salvare la vita – Il grande caldo che caratterizza l’estate è una causa di morte piuttosto diffusa nel mondo. Mantenere la temperatura sempre sotto controllo (quindi a misura d’uomo) è un ottimo modo per prevenire morti e malattie legate al calore.
- Migliorano la qualità dell’aria – Il condizionatore si occupa dell’aria, filtrandola e facendola muovere. Questo aspetto è particolarmente importante per le persone che soffrono di allergie ed asma, perché grazie al condizionatore sarà possibile ridurre al minimo le sostanze irritanti. Per garantire la massima efficienza dell’impianto bisognerà pulire e sostituire i filtri dell’aria regolarmente.
- Riducono la presenza di insetti e parassiti – I filtri presenti all’interno dell’impianto di climatizzazione sono efficaci anche nella lotta ad insetti e parassiti, e sono una buona soluzione per chi possiede animali domestici: con un condizionatore si potranno combattere pulci e zecche in modo più efficace.
- Aumentano l’efficienza sul lavoro – Giornate troppo calde (ma anche troppo fredde) rappresentano un impedimento per qualsiasi attività lavorativa, sia fisica che mentale. L’impianto di climatizzazione garantirà una temperatura sempre adeguata alle circostanze della stagione in corso, e l’attività lavorativa ne risentirà in modo positivo: con il clima ideale, le persone lavorano meglio e possono prendere decisioni migliori.
- Migliorano la qualità del sonno – Dormire bene è fondamentale per un corpo in salute, ed in questo la temperatura gioca un ruolo cruciale: durante la notte è bene che essa sia adeguata a quella del corpo, in modo da evitare che ci siano difficoltà ad addormentarsi. Un buon impianto di climatizzazione potrà assicurare la temperatura ideale per dormire, evitando che si creino stanze troppo calde o troppo fredde, ed evitando mesi di insonnia ripetuta.
- Incrementano la sicurezza della casa – Per far circolare l’aria all’interno degli ambienti domestici si lasciano porte o finestre aperte, sottovalutando il rischio per la sicurezza: così facendo, è possibile subire intrusioni da parte di ospiti indesiderati. Installando un impianto di climatizzazione sarà possibile evitare di lasciare porte e finestre aperte troppo spesso, limitando il rischio di effrazione.
L’installazione di un moderno sistema di climatizzazione deve essere eseguita da esperti del settore, i quali avranno le competenze necessarie per portare a termine le operazioni di montaggio.
Concludiamo l’articolo ricordando quanto sia importante effettuare regolare manutenzione sul proprio impianto di climatizzazione. I controlli periodici sul sistema ne garantiranno maggiore longevità e prestazioni di massimo livello.
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