L’addolcitore d’acqua e le detrazioni a cui si può accedere per l’installazione
Le detrazioni fiscali previste per l’acquisto e l’installazione di impianti che trattano l’acqua sono confermate anche per l’anno 2021.
È bene chiarire subito cos’è un addolcitore d’acqua e perché è indispensabile in alcune situazioni e le diverse detrazioni a cui si può accedere.
Cos’è un addolcitore
L’addolcitore dell’acqua è un sistema studiato per la riduzione del calcare, nemico di caldaie ed elettrodomestici, nonché primo responsabile delle incrostazioni, il calcare infatti si accumula nei tubi, ostruendoli e diminuisce la pressione dell’acqua. L’addolcitore diminuisce la durezza dell’acqua, privandola della concentrazione di sali di calcio e magnesio che formano il temuto calcare. In presenza di acqua molto dura, senza l’installazione di un addolcitore, il bucato richiederà del detersivo extra per evitare che sembri sporco, i piatti usciranno dalla lavastoviglie striati e macchiati, una schiuma sottile si accumulerà sulle tende della doccia.
Per quanto riguarda l’igiene personale invece un’acqua dura lascerà la pelle secca e pruriginosa e i capelli spenti e secchi. L’enorme quantità di tempo, energia e denaro necessari per ripulire gli effetti collaterali dannosi dell’acqua dura è vertiginosa.
Un addolcitore d’acqua per tutta la casa è la soluzione al flagello della durezza dell’acqua. Installando questo sistema a monte dell’impianto domestico, si otterrà un’acqua più dolce e sarà possibile preservare l’efficienza di tubature ed elettrodomestici.
Condizioni per ottenere le detrazioni per l’addolcitore
Ecco i Bonus e le detrazioni previste e come accedervi:
La principale detrazione che si può ottenere per l’acquisto di un addolcitore è la detrazione IRPEF per il 50% della spesa sostenuta, esattamente come negli anni scorsi. È previsto quindi il recupero del 50% della spesa sostenuta, con i seguenti limiti di spesa: fino a 1.000 euro per ciascuna unità immobiliare (destinato alle persone fisiche, che non esercitano attività economica) e 5.000 euro per ogni immobile adibito ad attività commerciale o istituzionale (riguarda i beneficiari degli immobili, come imprese, società, esercenti ed enti non commerciali) per tutti gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2021.
Visto che si tratta di un’agevolazione legata all’ambito edilizio, per accedere al Bonus non basterà acquistare un addolcitore, ma sarà necessario integrarlo in un contesto di manutenzione straordinaria degli impianti idrici relativi all’immobile di riferimento (per manutenzione straordinaria si intende uno o più interventi volti al miglioramento dell’unità immobiliare, senza che vi siano modifiche da regolamentare tramite pratiche comunali). Per ottenere il Bonus, bisognerà ingaggiare professionisti certificati, che rilasceranno la fattura in cui viene indicata la natura straordinaria dell’intervento e la relativa installazione dell’addolcitore, mentre per il pagamento si potrà utilizzare un bonifico per detrazioni fiscali.
La fattura dovrà quindi prevedere due voci, così come previsto dalla circolare 20/E del 23/05/2011: una sarà relativa all’acquisto dell’addolcitore/depuratore, l’altra ai lavori di manutenzione straordinaria sull’impianto dell’acqua
L’installazione di depuratori o addolcitori d’acqua prevede ovviamente il collegamento del sistema con la locale rete idrica, queste operazioni relative ai servizi di manutenzione prevedono l’aliquota IVA pari al 10%.
Superbonus 110%
L’altra detrazione riguarda il Superbonus110%: l’addolcitore è considerato una tecnologia verde, e rientra tra i cosiddetti lavori trainati.
Il Superbonus 110% può essere erogato soltanto in presenza di interventi che migliorano l’efficienza energetica, anche detti lavori trainanti (come la sostituzione di impianti di climatizzazione). Anche in questo caso non basterà acquistare un addolcitore, ma sarà necessario integrarlo in un contesto di lavori trainanti previsti dal Superbonus 110% come i seguenti:
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni dell’edificio
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari degli edifici plurifamiliari
Valido per gli acquisti effettuati dal 1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021
Bonus acqua potabile
Nella Legge di Bilancio 2021 (Legge 78/2020, articolo 1, comma 1087) è stata inserita un’agevolazione nei confronti di chi deciderà di acquistare i sistemi che migliorano la qualità dell’acqua. Il 16 giugno il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha firmato il provvedimento che stabilisce i criteri di fruizione del Bonus e approva il modello di comunicazione che gli utenti devono rispettare.
Anche in questo caso, il credito d’imposta sarà pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione delle apparecchiature, fino ad un ammontare complessivo non superiore ai 1.000 euro per ogni unità immobiliare e di 5000 euro per ogni esercizio pubblico, professionale o commerciale. Nel caso di installazione quindi è disponibile un bonus fiscale fino a 500 euro per le abitazioni private e fino a 2.500 euro per i locali e le aziende.
Il bonus riguarda le spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al il 31 dicembre 2022, viene riconosciuto solo comunicando all’Agenzia delle entrate la spesa sostenuta entro il 28 febbraio dell’anno successivo. Quindi per le installazioni nel 2021 la comunicazione andrà inviata nel 2022, mentre per le installazioni del 2022 si avrà tempo fino al 28 febbraio 2023.